Situata in un territorio di vigne e castelli, Bra rappresenta un crocevia di storia e cultura, vantando origini
antichissime che risalgono addirittura all’età neolitica e toccano l’impero
ottomano e la dinastia sabauda. Una città così ricca di storia e tracce del
passaggio di culture differenti non può che mantenere un profondo legame con le
sue ricche tradizioni, che ne hanno
decretato il progresso e il successo rendendola famosa in Italia e nel mondo
per essere la patria della filosofia “slow”.
Il legame che Bra mantiene tuttora con le sue tradizioni è
evidente, in particolare, in ambito enogastronomico,
un fiore all’occhiello di questa città situata tra le colline del Roero,
dichiarate Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. L’antica ricetta della salsiccia di Bra, ad esempio, si tramanda di
padre in figlio, mantenendo viva la tradizione di questo prodotto di eccellenza
ed unica salsiccia prodotta con carni di vitello che può fregiarsi di una
Concessione Regia di Casa Savoia a firma di Re Carlo Alberto nel 1847: questo
atto, infatti, proibiva la produzione di salsicce bovine in tutto il territorio
nazionale, ad eccezione di quella prodotta a Bra dai macellai locali.
Ma il legame con la tradizione e con il territorio è evidente
anche nella scelta delle materie prime utilizzate nella produzione delle
eccellenze enogastronomiche: prodotti
locali e a km0, di stagione e prodotti nell’ottica della filiera corta,
come nel caso del Pane di Bra, la cui farina è prodotta direttamente dai
panificatori. O, ancora, come nel caso degli ortaggi prodotti negli orti
braidesi, sinonimo di garanzia e di produzione varia e all’avanguardia.
Tutto questo, inevitabilmente, si traduce in rispetto e attenzione per l’ambiente circostante,
da cui deriva la qualità delle materie prime utilizzate nella produzione delle
eccellenze che hanno reso Bra famosa anche oltre confine, e nel portare avanti
l’innovativa filosofia del “vivere slow”,
che rende evidente il legame di questo territorio con le proprie tradizioni.