Sulle colline
piemontesi, ormai sfumate dai colori caldi dell'autunno, si vendemmia ancora. Così, ancora per qualche giorno, anche tra i filari di Langhe e Roero, uno dei
più celebri paesaggi
vitivinicoli Patrimonio dell’Unesco, si andrà avanti con la raccolta
dei grappoli che daranno vita agli eccellenti vini del territorio.
Anche sulle colline
che incorniciano Bra, dunque, la
vendemmia sta per giungere a termine e dopo la raccolta dell’uva avrà inizio un
nuovo periodo di lavoro in cantina, che porterà alla produzione dei vini caratteristici del Roero, tra i
più rappresentativi non solo della zona ma del Piemonte intero come il Roero DOCG e il Roero Arneis DOCG.
La vendemmia,
tuttavia, rappresenta anche un momento per fermarsi a riflettere sull’importanza del settore vitivinicolo per la
città della Zizzola e tutto il Roero. Un comparto che in questo territorio
ricopre un’importanza strategica e ogni anno dà lavoro a migliaia persone,
dalla vigna alla cantina. Qui,
infatti, la viticoltura ha una storia
millenaria e la produzione viticola si è sviluppata ancora prima
dell’arrivo dei Romani, attraversando un lungo percorso di evoluzione nel corso
dei secoli.
Per rilanciare
l’enoturismo in una una zona in cui la produzione di vino è così storica e
importante e per permettere a chiunque di immergersi
nell’atmosfera magica della raccolta dell’uva, quest’anno il Roero, insieme
a Langhe e Monferrato, ha puntato sulla vendemmia didattica: da settembre a
metà ottobre, dunque, turisti, famiglie e appassionati si sono potuti mettere
alla prova, scoprire i segreti del lavoro in vigna e contribuire alla produzione
dei vini che portano alto il nome del Piemonte nel mondo: un’occasione unica
per calarsi appieno nella filosofia slow che contraddistingue Bra.
Nella città della
Zizzola sono diverse le cantine e le
enoteche in cui poter trovare questi eccellenti vini del territorio. Per
scoprire dove poterli acquistare o degustare, consulta la pagina
dedicata alle attività commerciali.