Quella del “vivere slow” è
una vera e propria filosofia e, dall’alimentazione al turismo, Bra ne è
l’emblema. Fin dalla nascita del movimento Slow Food nel 1986, la città della
Zizzola è impegnata nella promozione di uno stile di vita più lento e
autentico, attento alla salvaguardia dell’ambiente e delle tradizioni e
profondamente devoto alla consapevolezza delle scelte alimentari.
Ma c’è un altro aspetto del
vivere slow che negli ultimi anni, complice una maggiore attenzione alla
sostenibilità ambientale, riscuote un interesse particolare: quello della mobilità.
È noto, infatti, come quello dei trasporti sia un settore particolarmente
influente sui livelli di inquinamento di una città e, anche per far fronte a
questo problema, il Comune di Bra ha avviato un progetto che prevede la
sperimentazione di una prima “strada urbana ciclabile” nel centro cittadino, in
via Umberto I, che permetterà a bici e monopattini elettrici di circolare
beneficiando di una nuova posizione di privilegio sui veicoli a motore.
La sperimentazione è parte della
nuova “Zona30”, l’iniziativa che attraverso l’istituzione di una “zona a
velocità limitata” punta ad aumentare la sicurezza omogeneizzando la velocità
di tutti gli utenti della strada.Un progetto per incentivare una mobilità
“slow” e sostenibile, richiamando al rispetto del limite di velocità dei 30
km/h e all’osservanza delle norme comportamentali del codice della strada.
Unarivoluzione “slow”,
dunque, che permetterà di godersi il centro storico in sicurezza anche a piedi
o in sella a una biciletta, con un’attenzione particolare all’ambiente e alla salute
dei cittadini.