Tra le realtà più duramente colpite dall’emergenza sanitaria
vi sono sicuramente i teatri, che hanno visto la sospensione degli spettacoli
dal vivo da ormai un anno. Insieme a cinema e musei, infatti, questi luoghi
della cultura hanno subito un duro colpo per le loro attività, estremamente
importanti e strategiche per l’economia e l’occupazione, e vedono la maggior
parte dei posti di lavoro a rischio concentrati nelle grandi città. Ma non
solo: il settore culturale e creativo, oltre a stimolare l’innovazione nella
sfera economica, è responsabile di un
impatto sociale positivo in numerosi altri ambiti, tra cui quelli del benessere
e della salute, dell’istruzione, dell’inclusione o della rigenerazione urbana.
Così, lunedì 22 febbraio 2021 Bra ha aderito a “Facciamo luce sul teatro”,
un’iniziativa promossa a livello nazionale da UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo). Dalle
19.30 alle 21.30, in contemporanea con i teatri di tutta Italia, le luci del Politeama Boglione si sono accese per
richiamare l’attenzione su questo settore messo a dura prova dalla pandemia e
tuttora costretto ad una condizione di incertezza.
L’iniziativa ha l’obiettivo di sollecitare il Governo,
chiedendo sostegno e soluzioni che possano garantire continuità. Lo scopo, dunque,
è quello di ottenere un piano che possa portare il prima possibile a una
riapertura in sicurezza dei teatri, veri motori della vita culturale e sociale
di una comunità, ancor più in una città come Bra.
Il tutto si è svolto in una data particolarmente
significativa per Bra: esattamente il 22 febbraio 2020 andava in scena quello
che sarebbe stato l’ultimo spettacolo teatrale della stagione braidese prima
del lockdown.